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Il 2 Luglio 2016 si è tenuta a Pola (Croazia) la celebrazione del 10° anniversario dell’Euroregione Adriatico Ionica: il network fondato il 30 giugno 2006 proprio a Pola, per la promozione della cooperazione transnazionale e interregionale tra le regioni e le autorità locali del bacino adriatico ionico.

10 anni di lavoro, 28 membri tra regioni e comuni, 12 assemblee di cui 2 straordinarie, 6 comitati esecutivi, 12 riunioni di commissioni tematiche, incontri con Capi di Stato e di Governo, presentazione in Commissione Europea, al Consiglio d’Europa a Strasburgo, apertura della sede di Bruxelles, meeting con i principali network dell’area adriatico ionica, con il forum delle Camere di Commercio, dei comuni, delle università, 13 conferenze internazionali. Questi sono solo alcuni risultati raggiunti dall’EAI, il network che nel 2010 per primo chiese formalmente al Comitato delle Regioni, alla Commissione e al Parlamento di immaginare una strategia macroregionale.

A fare da cornice alla cerimonia la famosa Arena di Pola, il più grande monumento di architettura antica in Croazia, dove sono intervenute le più alte personalità politiche che hanno contribuito ai 10 anni di successi dell’EAI.

Nikola DOBROSLAVIC, Presidente dell’EAI e Presidente Contea di Dubrovnik (Croazia) ha aperto l’Assemblea Straordinaria con grande soddisfazione: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo iniziale, e questo è il risultato dei nostri progetti. Siamo qui e lotteremo per rendere migliore la vita dei nostri cittadini.” Soddisfazione condivisa dallo stesso Ivan JAKOVCIC, Membro del Parlamento Europeo, primo presidente dell’EAI e da sempre suo sostenitore. “Avevamo una visione e l’abbiamo realizzata. Ora dobbiamo decidere chi sarà a guidare questo progetto. Non possono essere la Commissione Europea, gli Stati o le municipalità. Devono essere le Regioni. Devono creare una sinergia. Oggi più che mai è chiaro che questa coesione significa che noi vogliamo l’Europa, ma un’Europa migliore. Dobbiamo impegnarci per lottare per i cittadini. E l’EUSAIR è la risposta.”

Presente la Commissione Europea rappresentata dal Capo del Centro di Competenza Macroregioni e Cooperazione territoriale Europea della DG REGIO, Andrea Mairate, che ha sottolineato la forza del’EAI in questi ultimi 10 anni in cui l’Europa è stata colpita da profondi stravolgimenti. “In dieci anni l’Europa è cambiata, colpita da grandi crisi, ma c’è stata una grande novità: l’emergere della Macroregione, un fenomeno nato con l’Euroregione. Il suo valore è nel superare divisioni, ostacoli, divisioni e costruire ponti, progetti. L’EAI non è solo lo stare insieme, ma è l’agire insieme. E’ creare un’identità comune rivolta ad un futuro che vogliamo costruire insieme.”

Un riconoscimento speciale è stato assegnato all’ex presidente croato Stjepan MESIC, in qualità di padre fondatore dell’EAI, promotore di una maggior cooperazione, critico nei confronti dell’UE: “L’Europa deve essere autocritica e risolvere i suoi problemi di politica internazionale, fiscale, e non deve fingersi sorpresa dell’ondata di profughi in arrivo perché è il risultato di una politica sbagliata che l’Unione ha assunto, assistendo in silenzio alle crisi internazionali.

Dobbiamo creare l’Europa delle regioni aprendo alla loro cooperazione. L’UE si è dimostrata inizialmente come motivo di speranza per un mondo migliore, ma non abbiamo realizzato il nostro obiettivo fino alla fine.”

Di confini e barriere ha parlato Valter FLEGO, Presidente Regione Istriana e padrone di casa: “Vogliamo dimostrare che i confini non sono barriere ma ci aiutano a costruire uno spazino europeo comune. L’EAI è simbolo di progresso e sviluppo grazie ai nostri contributi.”

All’evento hanno partecipato l’ex presidente del Congresso dei poteri locali e regionali Giovanni Di Stasi, un rappresentante del Ministero degli esteri ed europei, il Coordinatore Nazionale Croato esecutivo EUSAIR e EUSDR Zeljka Baric, il Presidente del Consiglio regionale di Tirana Aldrin Dalipi e il Vice Presidente vicario  dell’EAI Luciano D’Alfonso.

“Non abbiamo organizzato le nostre attività nel chiuso di una stanza,ma le abbiamo organizzate  tra le persone che condividono un sogno, e che sono quelle che non ti tradiscono. Il risultato più importante di 10 dieci anni è di aver costruito in una comunità istituzionale una comunità di persone legate da rapporti che resistono nel tempo.” Così ha concluso il Segretario Generale della Euroregione Adriatico-Ionica Francesco Cocco.

Agenda: agenda Euroregion Celebration_Pula

Le foto di tutto l’evento sono disponibili a questo link

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